La febbre dei bambini, che sfiora temperature iperboliche, è un valido argomento sull'ambiguità umana.
La questione che solleva è: pessimismo od ottimismo antropologico? L'uomo è egoista o altruista per natura?
La questione che solleva è: pessimismo od ottimismo antropologico? L'uomo è egoista o altruista per natura?
La febbre dei propri figli apparentemente sospende la natura egoistica con tutta quella abnegazione, cura dell'altro, privazione di sé (non mangio, non mi lavo, non dormo).
Eppure, oltre quelle coperte rimboccate e quei baci sfiorati, l'essere umano riesce a produrre una serie spaventosa di pensieri egoistici e prepotenti.
(Le giornate sono come le notti, così lunghe e amplificate che non finiscono mai: diventano giorni senza bagliore).
Eppure, oltre quelle coperte rimboccate e quei baci sfiorati, l'essere umano riesce a produrre una serie spaventosa di pensieri egoistici e prepotenti.
Al
terzo giorno di febbre di babyP, e alla novantaseiesima goccia di
tachipirina, sono ridotta a essere una madre inadatta e spregevole.
Trascorro
la giornata sul divano, con un esserino del peso di una cassa d'acqua
addosso. Il corpo è anchilosato, la mente delirante, la natura umana
dilaniata dall'ambiguità.
Le
pareti sono color crema rancida, bisognerebbe ripitturare, c'è
qualche crepa strutturale, i quadri sono tutti sbilenchi. Provo a
scollare queste ore infinite dalle pareti come
con una vecchia tappezzeria a fiori.
Le
leggo di tutto:
favole, ricettari, volantini delle offerte dei supermercati. Qualche
classico: oggi ho provato con Fiesta,
ma babyP è diventata insofferente alle parole. Perdiamo aggettivi e
avverbi per strada, e il sole non sorge mai.
(Vorrei
essere Lady Brett Ashley che ammalia senza essere bella, che ride
senza essere felice, che beve senza essere sbronza. Vorrei sedermi in
un bar fumoso, a Pamplona, con donne dalla bocca rossa e toreri dagli
occhi neri, che si muovono veloci).
Sento
il suo respiro affannato, e il mio cuore inizia a battere
all'impazzata come il suo.
(Vorrei
calarmi dal balcone, annodando lenzuola e asciugamani e federe, e
vagare per le strade della mia città così come sono, cenciosa).
BabyP
mugola. Le accarezzo i capelli arruffati e sporchi. Il tempo è
dilatato in un istante infinito: sono sempre le 15.13. È come quando
a scuola c'erano due ore di seguito di matematica, che non passavano mai.
(Vorrei
avere quindici anni, e andare in due in motorino, schivando il vigile
coi baffi neri, e sentire l'odore della fine della scuola. Odore di
libertà).
![]() |
Le
misuro la febbre, spesso, con l'espressione ottusa di quelli che
giocano alla roulette e sperano che esca il numero su cui hanno
puntato tutto. Ho il vizio, ormai; le misuro la temperatura ogni
ventitré minuti confidando nel numero fortunato: il 37.
(Vorrei
stendermi su un prato, con i fili d'erba che mi fanno il solletico, e
le margherite infilate dietro le orecchie).
Accendo la TV e scopro che Maria de Filippi va ancora in onda, ma i tronisti sono tutti invecchiati, i muscoli sgonfiati, le canotte allungate, i capelli imbiancati. I tronisti hanno settant'anni ma continuano a parlare di sé in terza persona, come babyP.
(Vorrei spogliarmi di quest'aria perbenino, dei capelli alla de Filippi, ed essere lievemente sopra le righe, come Alice Glass. Vorrei sbandare un po').
Vorrei
smettere i panni della madre modello, e anche quelli della madre
mediocre, e tornare a quando ero
bambina, in agosto con 42 di febbre, e alle pezze bagnate che mia
mamma mi metteva sulla fronte e sui polsi. Al giornalino che mi
comprava. Al suo volto che compariva, stirato in un sorriso, appena
io piagnucolavo.
Voleva
scappare anche lei da quei giorni d'aria brodosa?
Forse
sì, ma a me è rimasta appiccicata addosso solo la frescura di
quelle pezze. Mi
è rimasto appiccicato addosso l'amore.
Grazie, a presto!
RispondiEliminaSono giorni in cui l'aria è densa e il tempo sospeso. Li hai descritti perfettamente. In quei casi mi sento sempre malata anch'io. Imprigionata in una convalescenza di marmellata! Spero che vada meglio....
RispondiEliminaAzzeccatissimo: una convalescenza di marmellata!
RispondiEliminaInteressanti osservazioni sull'esser mamma e donna (con ragazza annessa inside!) :)
RispondiEliminaGrazie, donna con ragazza annessa inside!
EliminaNeanche Maria ci dà speranza con sti tronisti della terza età ad affondarci nella depressione e nella speranza di non finire a ridere di tale sfattume, sarebbe una reale perdità di umanità.
RispondiElimina