Perché?, domanda la filosofia.
Perché?, domanda babyP.
La filosofia e babyP hanno questo in comune: la meraviglia.
La
meraviglia è l'aspetto luminoso del dubbio: si sofferma sulle cose come se le vedesse per
la prima volta, e s'interroga sul loro significato.
Questo blog è un esercizio di meraviglia: io cerco di affannarmi di meno e babyP mi insegna la sua attitudine allo stupore.
La meraviglia sta nel seguirti, di tanto in tanto, in questo stupore di blog.
RispondiEliminaGrazie (ché noi ci supportiamo, eh).
EliminaGià.
Eliminaera ora!!! finalmente qualcuno a scoperto il tuo meraviglioso spazio virtuale;-))
RispondiEliminaMarco Filoni ci sei anche tu trai lettori fissi??!
L'articolo risale a un po' di tempo fa: lo conservo come un piccolo tesoro.
EliminaLo dico sempre che bisogna tornare alla filosofia e ad un mondo dove contino le materie umanistiche!! Basta economia, basta politichese senza implicazioni etiche e morali, basta finanza!!! Rivoluzione culturale. E partire proprio dalla meraviglia, dallo stupore e dagli occhi dei bambini per semplificare e rendere il futuro a misura veramente dell'uomo e non del suo ruolo nella società. :)
RispondiEliminaForza filosofi! :D
W ;)
EliminaComplimenti!
RispondiEliminaHo sempre pensato che la filosofia, se praticata costantemente, sia essenziale.
Perché vivere senza consapevolezza e' un po' come vivere a metà.
E alla faccia di chi non vede oltre al proprio naso, dico che anche le che. Lingue morte meritano studio e pratica...perché cosa c'è di più bello che leggere Platone o Aristotele o Socrate in lingua originale, anche se sbirciando la traduzione a fianco ( perché più passa il tempo più ahimè, i ricordi degli studi sbiadiscono)?!
Io sbircio le traduzioni, in effetti!
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