giovedì 27 dicembre 2012

Candido, o l'ottimismo.

Non sono mai stata un'inguaribile ottimista. Dubito fortemente di gente come Leibniz che asseriva che "viviamo nel migliore dei mondi possibili".

Eppure, in questa fine d'anno, diversi segnali mi conducono a provare, per una volta, a cambiare punto di vista. 
Segnali filosofici, s'intende.
Per fare un esempio, basta osservare come si sono concluse le birre di Natale:




Pollicioni su, soddisfazione generalizzata per l'anno trascorso, "mipiace" alla vita, speranze confuse ma appassionate per quello che verrà. 
E io sarei rimasta l'unica...?



Mancano una manciata di giorni alla fine dell'anno, e il mio proposito sarà questo: diventare come il Candido di Voltaire. Meno ingenua e sfigata, se possibile, proverò a essere il bersaglio dello scherno del filosofo francese. E babyP sarà la mia Pangloss-Leibniz, guida per comprendere perché "tutto va per il meglio":
























Con questo buon proposito, auguro un anno "à la Candide".


Noi lo inizieremo volando verso un luogo dove ora la temperatura è sui 15 gradi. Il che contribuirà a farci correre felici sulla spiaggia, sospendendo le espressioni facciali da muso lungo.

2 commenti:

  1. Questo blog ricco di filosofia è.. incredibile, e lo dico da studente di liceo scientifico. Tua figlia è stupenda e deve essere veramente orgogliosa ad averti come mamma. Già mi piaceva la filosofia, ma solo ora scopro che si può applicare agli eventi della vita (!). Mi sento in dovere di dirti almeno un grazie.

    RispondiElimina